sabato 17 aprile 2021

FM DXing in E Sporadico - Cosa resta da ascoltare in banda OIRT: Bielorussia, Moldavia, Lituania, Armenia (terza parte)

Grodno Radio

 Di Franco Martelli 
(fmdxITALY)

Ciao a tutti, passo ora ad esaminare gli ultimi due (o meglio, tre… o forse quattro!) Paesi tuttora ascoltabili in banda OIRT. (Leggi gli altri due post: prima parte Russia - seconda parte Ucraina)

MOLDOVA

Il piccolo Paese stretto fra Romania ed Ucraina non brilla per trasparenza e facilità di circolazione delle notizie sul mondo della radio e dei media; me ne sono reso conto quando ho cercato informazioni sullo switch off della tv analogica e, nel caso della OIRT, ho trovato le stesse difficoltà se non superiori.

Il fatto che il Paese abbia una situazione di politica interna alquanto confusa e che parte del suo territorio (la Transinistria, a maggioranza russofona) sia di fatto indipendente (e, lo anticipo, ha da tempo spento tutti gli impianti in banda OIRT) sono altri elementi che non aiutano a comprendere facilmente la situazione moldova.

Comunque sia, a tutto il 2020 risultava tuttora acceso in Moldova un totale di una quindicina di impianti in banda, sia di operatori pubblici sia privati: ma i tre impianti più frequentemente ascoltati in Italia sono quelli che veicolano per buona parte del giorno i programmi diretti alla Moldova di Radio Free Europe (Radio Europa Libera, in lingua locale), l’emittente finanziata dal Congresso degli Stati Uniti attraverso la U.S Agency for Global Media.

Se le notizie, frammentarie, che si riesce a ricavare escludono al momento lo spegnimento delle varie emittenti moldove (le varie Radio Moldova Actualitati, Radio Micul Samaritean, Vocea Beserabiei ed altre più piccole), qualche preoccupazione in più la desta la situazione dei tre impianti di Radio Europa Libera: infatti quello che opera su 69,53 recentemente è stato segnalato spento e questo pone alcune domande. Lo spegnimento è temporaneo (per un guasto o cose simili) o definitivo? Le altre due frequenze di RFE (68,48 e 70,31) saranno presto spente anch’esse oppure sono destinate ad andare avanti?

Io, nell’incertezza e in caso di aperture verso la Moldova, terrò sott’occhio tutte e tre le frequenze di Radio Free Europe visto che la delicata situazione politica del paese (e dell’area che circonda il Mar Nero per intero) mi fa ritenere poco probabile un disimpegno anche parziale dell’emittente.

E già che ci sono starò anche attento alle frequenze delle portanti audio dei canali tv analogici R2 e R3 (rispettivamente 65,75 e 83,75 MHz) perché lo switch off da analogico a digitale previsto all’inizio nel 2015 (!) non è stato ancora completato (ho letto addirittura su un sito di Settembre di quest’anno come possibile nuova data ultimativa) e quindi potrebbero esserci nei prossimi mesi le possibilità di ascoltare la tv moldova via E Sporadico.

BIELORUSSIA

In vista della stagione 2021 la Bielorussia offre sicuramente le maggiori probabilità di ascolti in banda OIRT con oltre 110 impianti attivi in banda, dai 66 fino ai 73.8 MHz (mentre invece i canali tv analogici sono spenti dal 2016).

Sono tre le emittenti emanazione della statale Compagnia Radiofonica Telelevisiva Nazionale di Bielorussia (BTRC) che operano in OIRT sull’intero territorio nazionale (Pershy Kanal, Kanal Kultura e Radio Stalista con la sua originale selezione musicale che dedica molto spazio all’hard rock) a cui si aggiungono le emittenti locali, anch’esse di proprietà della BTRC:  Gomel FM, Radio Mogilev, Radio Grodno, Radio Brest, Radio Vitebsk (che trasmettono tutte in lingua russa) e Radius FM che trasmette nella capitale, Minsk.

Il dxer bielorusso Alexey Yankovsky che ho contattato via social mi ha riferito che non ci sono piani per uno spegnimento della rete di trasmettitori bielorussi in OIRT, solo qualche vago rumor al riguardo, e che probabilmente nelle case c’è ancora una buona presenza di ricevitori per la OIRT.

Tuttavia Alexey mi faceva notare che la rete di trasmettitori in OIRT è un doppione di quella in FM-CCIR: per ogni impianto (ad esempio) di Pershy Kanal in OIRT c’è già attivo da anni un impianto di Pershy Kanal dalla stessa location e lo stesso vale per tutte le altre emittenti che operano in OIRT, se si esclude Stalista a cui, in effetti, mancherebbe qualche impianto in FM-CCIR per avere la rete completa e “sovrapponibile” a quella in OIRT.

Una illustrazione del sito di Radio Kultura spiegano meglio delle mie parole: per ogni cerchio di colore viola (che identifica l’area su cui fa servizio un impianto in OIRT) corrisponde un cerchio di colore azzurro che identifica l’area su cui fa servizio un impianto in CCIR. Vedi qui sotto - CLICCA QUI



E la presenza di queste reti doppie, sia per i costi per l’energia sia per quelli per la manutenzione degli impianti, rischia di diventare un costo sempre più difficilmente sostenibile per la BTRC specialmente dopo la pandemia: ovvio che in caso si renda necessaria una scelta, sarebbe la rete degli impianti in OIRT ad essere sacrificata. 

Già al momento i trasmettitori in OIRT di tutti i vari canali sono accesi in genere solo dalle 6 o le 7 di mattina fino alla mezzanotte mentre quelli in FM vanno avanti per 24 ore.

Da vedere anche poi se le autorità bielorusse prenderanno spunto per fare altrettanto dal progressivo spegnimento degli impianti OIRT in Ucraina e (soprattutto) in Russia, paese “di riferimento” per la politica bielorussa.

In definitiva: nessun rischio al momento di uno switch off imminente delle emittenti bielorusse ma già per il 2022 il quadro è destinato a diventare più incerto: io (nel mio piccolo) cercherò di sfruttare al massimo questa stagione anche se di solito queste emittenti bielorusse si fanno sentire soprattutto in tarda mattinata e nel primo pomeriggio (e MAI nel fine settimana, HI!).

LITUANIA

La ricezione dei segnali in OIRT dalla città bielorussa di Grodno potrebbe fungere da “faro propagativo” per l’ascolto dell’ultimo segnale in OIRT che continua ad essere emesso dalla vicina Lituania.

Sono i 70.04 di FM99, la piccola emittente di Alytus che “forte” dei suoi 25 watt di potenza riesce a farsi sentire di tanto in tanto via E Sporadico qua e là per l’Europa, anche in Italia.

Probabilmente sarà sempre un ascolto ai limiti del possibile per chi non dispone di un’antenna esterna davvero efficiente (e quindi anche per me), ma è giusto provarci.

E per chi vuole osare per davvero... ARMENIA

L’ultimo paese che si può tentare di ricevere in OIRT dalla Penisola è l’Armenia: nella capitale Yerevan esiste ancora un impianto della Radio Pubblica d’Armenia che opera sui 69.8 MHz con 1 Kw e che è stato segnalato più volte anche in Grecia e in Ungheria ma mai in Italia.

Ritengo che la distanza dal Centro Nord Italia sia ai limiti del proibitivo (qui da me siamo oltre i 2700 Km) ma, forse, per chi abita nel Sud/Sud Est d’Italia forse qualche c’è qualche possibilità in più c’è.

Male che vada, ci accontenteremo di ascoltarla via streaming: http://player.armradio.am/

A tutti voi, auguro una felice e fruttuosa stagione degli ascolti in FM e nel 2021 che le nuvolette ionizzate vogliano trattare bene noi FmDxers italiani!

Buoni dx a tutti.

(Leggi gli altri due post: prima parte Russia - seconda parte Ucraina)